Biscotti veneziani con crema al mascarpone

Dopo un buon pasto, non c’è nulla di meglio di un caffè o un amaro serviti insieme a qualche biscottino artigianale. È un’abitudine che unisce convivialità e gusto, soprattutto quando si tratta dei biscotti veneziani: protagonisti della tradizione dolciaria del Veneto.

La tradizione dei biscotti veneti

Gli antichi biscotti della regione, nati come dolci da viaggio o da dispensa, vengono preparati ancora oggi seguendo le ricette tradizionali.

Tra i più conosciuti troviamo i baicoli, i bussolai di Burano, gli zaeti, i baci in gondola e le fave dei morti: ognuno con la propria storia e un legame profondo con la cultura locale.

Oggi possiamo riscoprirli in chiave moderna, accompagnandoli con la classica crema al mascarpone o con le deliziose confetture Lazzaris, per dare un tocco di originalità a una tradizione senza tempo.

Vediamo subito come prepararli!

Baicoli veneziani

Sottili e dorati, i baicoli sono i biscotti dei marinai veneziani, creati per durare a lungo anche nei lunghi viaggi in mare. Friabili e leggeri, si prestano perfettamente all’inzuppo nel caffè o nella crema.

Ingredienti

Per il primo impasto:

  • 150 g di farina 00
  • 15 g di lievito di birra
  • 1 bicchiere d’acqua tiepida

Per il secondo impasto:

  • 250 g di farina
  • 50 g di burro
  • 50 g di zucchero
  • 1 albume
  • 1 pizzico di sale

Preparazione

Per prima cosa preparate un preimpasto mescolando l’acqua tiepida con il lievito di birra e la prima parte di farina. Lavorate il tutto fino a ottenere un composto liscio e omogeneo, poi copritelo con un panno e lasciatelo lievitare in un luogo tiepido per circa due ore, finché non sarà raddoppiato di volume.

Quando il preimpasto è pronto, passate alla seconda fase: unite il burro ammorbidito con lo zucchero, il sale, l’albume montato a neve e la farina rimasta. Impastate con cura fino a ottenere una consistenza morbida ma compatta.

Formate e cuocete i filoncini

Dividete l’impasto in quattro piccoli filoncini, disponeteli su una teglia rivestita con carta forno, copriteli con un panno e lasciateli lievitare ancora per circa un’ora e mezza. Quando saranno aumentati di volume, cuoceteli in forno statico a 180°C per circa 15 minuti, finché risulteranno appena dorati ma ancora morbidi.

Tagliate e biscottate

Una volta sfornati, lasciateli raffreddare completamente e fateli riposare per almeno due giorni, coperti da un telo. Trascorso il tempo di riposo, tagliateli a fettine sottili e rimetteteli in forno a 160°C per completare la biscottatura, finché non diventeranno croccanti e dorati.

Il risultato sarà un biscotto leggero e asciutto, perfetto da gustare con il caffè, un vino passito o una crema dolce al mascarpone.

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Bussolai buranelli

Simbolo dell’isola di Burano, i bussolai – o “buranei” – si riconoscono subito per il loro colore dorato e l’inconfondibile profumo di vaniglia. Nati come dolci dei pescatori, oggi sono un’icona della pasticceria veneziana.

Ingredienti

  • 250 g di farina 00
  • 150 g di zucchero
  • 5 tuorli
  • 1 albume montato a neve
  • 1 bustina di vanillina
  • un pizzico di sale

Preparazione

In una ciotola montate i tuorli con lo zucchero fino a ottenere una crema chiara e spumosa. Aggiungete la farina, la vanillina e un pizzico di sale, amalgamando con cura. A parte montate l’albume a neve e incorporatelo delicatamente all’impasto.

Quando avrete ottenuto un composto morbido e uniforme, modellatelo sul piano infarinato per formare delle ciambelle o delle “S”, le due forme tradizionali del biscotto. Disponetele su una teglia foderata con carta forno e cuocetele a 170°C per circa 15 minuti, fino a leggera doratura.

Dolci e profumati, i bussolai sono perfetti da gustare con un velo di marmellata di arance che dona una nota agrumata e fresca al loro gusto burroso.

Zaeti (o Zaleti) veneziani

I zaeti, o “zaleti”, sono i biscotti gialli per eccellenza del Veneto. Il loro nome deriva dal termine dialettale zai, che significa “giallo”, e richiama il colore intenso della farina di mais che li caratterizza.

Ingredienti

  • 200 g di farina 00
  • 150 g di farina di mais
    150 g di zucchero
  • 8 g di lievito per dolci
  • 100 g di burro
  • 2 uova
  • 100 g di uvetta
  • 1 cucchiaio di rum
  • 50 g di pinoli
  • scorza grattugiata di limone
  • un pizzico di sale

Preparazione

Prendete l’uvetta e lasciatela in ammollo nel rum, in modo che si ammorbidisca e sprigioni tutto il suo profumo. Nel frattempo, in una ciotola mescolate le due farine con lo zucchero, il lievito e un pizzico di sale.

Aggiungete poi il burro morbido, le uova, la scorza di limone grattugiata e, per ultimi, i pinoli e l’uvetta ben strizzata.

Lavorate l’impasto fino a ottenere una consistenza morbida ma non appiccicosa, quindi ricavate delle piccole palline grandi quanto una noce. Disponetele su una teglia rivestita di carta forno e cuocetele in forno statico a 180°C per circa 20 minuti, finché la superficie risulterà dorata.

Potete accompagnare i zaeti con un cucchiaino di confettura di prugne Lazzaris, per esaltarne il sapore rustico con una nota più intensa e corposa.

Baci in gondola

I baci in gondola sono piccole meringhe unite da uno strato di cioccolato fondente, un dolce raffinato e leggero che ricorda i classici baci di dama.

Ingredienti

  • 250 g di albumi
  • 500 g di zucchero a velo
  • 100 g di cioccolato fondente

Preparazione

Montate a neve gli albumi con lo zucchero a velo fino a ottenere un composto bianco e lucido. Con una sac à poche formate le meringhe su una teglia rivestita con carta forno e cuocetele a bassa temperatura, a 120°C, per circa due ore.

Una volta fredde, unitele a coppie con una sottile colata di cioccolato fuso. Il risultato sarà un dolce croccante e leggero.

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Fave dei morti

Le fave dei morti sono piccoli biscotti croccanti fuori e morbidi dentro, profumati di mandorle e vaniglia che si presentano in tre colori: bianco, rosa e marrone.

Ingredienti

  • 2 albumi
  • 80 g di pinoli
  • 120 g di mandorle pelate
  • 200 g di zucchero
  • mezza bustina di vanillina
  • zucchero a velob.
  • coloranti naturali (alchermes, cacao amaro)

Preparazione

Tritate finemente mandorle, pinoli, zucchero e vanillina fino a ottenere una farina omogenea. Aggiungete poi gli albumi e impastate.

Dividete l’impasto in 3 parti: una si lascia al naturale, una si colora con alchermes e la terza con un po’ di cacao.

Dopo mezz’ora di riposo in frigorifero, si modellano delle palline grandi quanto una noce, si passano nello zucchero a velo e si cuociono a 130°C per una decina di minuti, fino a quando si formano piccole crepe in superficie.

Croccanti e profumate, le fave dei morti sono perfette da gustare con una tazza di caffè o di tè, per una pausa dolce e ricca di tradizione!

L’abbinamento classico: crema al mascarpone

Soffice e avvolgente, la crema al mascarpone è un classico intramontabile della pasticceria italiana. La sua consistenza morbida si abbina perfettamente alla friabilità dei biscotti veneziani, creando un equilibrio di contrasti che conquista al primo assaggio. Un connubio perfetto per concludere il pasto con un tocco di dolcezza in più.

Alternative golose con i prodotti Lazzaris

Per chi desidera un tocco diverso, le confetture e marmellate Lazzaris offrono tante alternative golose alla tradizionale crema al mascarpone. Dal profumo intenso dei frutti di bosco alla delicatezza delle albicocche o delle fragole, ogni varietà aggiunge quel twist di freschezza che esalta la tradizione dolciaria veneta con gusto e raffinatezza.

Qualunque sia l’abbinamento scelto, i biscotti veneti sapranno conquistarvi con il loro gusto autentico e intramontabile.