Preparare la marmellata in casa

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Preparare la marmellata in casa: un’abilità che spesso viene ricondotta alla figura della nonna, sempre affaccendata a sfornare prelibatezze in cucina. Ma la verità è che tutti possono fare la marmellata: basta fare attenzione ad alcune regole e seguire passo dopo passo qualche semplice istruzione.

Prima di tutto un chiarimento: abbiamo parlato di marmellata al principio dell’articolo, ma in realtà bisogna sempre ricordare l’essenziale differenza tra confettura e marmellata. La marmellata, infatti, si prepara solamente con gli agrumi, mentre la confettura è quella fatta con tutti gli altri tipi di frutta. Che si tratti di marmellata o confettura, oggi impariamo il procedimento per prepararne una naturale e gustosa, proprio come quelle Lazzaris.

Quale frutta scegliere

Iniziamo dalla frutta: quale scegliere? Naturalmente la prima risposta a è: quella che preferite. Certo, ci sono alcuni piccoli accorgimenti che permettono di selezionare la frutta migliore per preparare una marmellata o una confettura a regola d’arte. Per esempio:

  • Scegliere frutta naturalmente ricca di pectina, sostanza particolarmente importante per dare consistenza alla marmellata. Quali sono i frutti che contengono più pectina? Le mele (in particolare le mele cotogne), prugne, agrumi e uva spina. Per la frutta che ne contiene meno, si suggerisce di aggiungere uno spicchio di mela verde alla ricetta, oppure si può acquistare la pectina al supermercato o prepararne un composto in casa, sempre a base di mele.
  • La frutta deve sempre essere frescadi stagione e matura (ma non troppo), meglio se di alta qualità. Preferibili, inoltre, i frutti provenienti da coltura biologica.

Frutta fresca

Ricetta per la marmellata fatta in casa

Una volta scelta la frutta, possiamo passare alla preparazione.

Ingredienti

  • Frutta
  • Zucchero
  • Acqua

La quantità di ogni singolo ingrediente cambierà a seconda di quanta marmellata o confettura vogliamo preparare, ma anche dalla tipologia di frutta selezionata. La quantità di zucchero richiesta dalla ricetta va da un minimo consigliato di 500 g a un massimo di un chilo per ogni chilo di frutta a seconda della naturale dolcezza o acidità della frutta selezionata, ma anche dei gusti personali.

La preparazione

  • Prima di tutto bisogna lavare per bene la frutta selezionata.
  • Eventualmente, sbucciare la frutta: in alcuni casi consigliamo infatti di mantenerla, come nel caso della marmellata di arance – attenzione però ad eleminare l’albedo -, in altre preparazioni invece è preferibile eliminarla, come quando si prepara la confettura di pesche.

A questo punto i processi di preparazione della marmellata si differenziano a seconda che la si voglia preparare con pectina aggiunta o senza la pectina:

  • Preparare la marmellata o la confettura senza pectina aggiunta: tagliare la frutta a pezzi e porla in una casseruola insieme allo zucchero e all’acqua. Far cuocere a fuoco lento, controllando di tanto in tanto il grado di addensamento del composto: la cottura sarà terminata una volta che tutta l’acqua sarà evaporata e il prodotto denso. Mediamente, ci vogliono circa un paio d’ore.
  • Preparare la marmellata o la confettura con la pectina: con l’uso della pectina, i tempi di preparazione della ricetta si accorciano di molto, poiché il processo di addensamento durerà solo pochi minuti. Ci sono tuttavia diverse opzioni per utilizzare la pectina nella propria ricetta: comprarla al supermercato oppure prepararne un composto in casa. Nel primo caso, cioè con la pectina in polvere, consigliamo di seguire attentamente le indicazioni per l’utilizzo sulla confezione del prodotto, in quanto, a seconda delle quantità di frutta e zucchero, il procedimento può variare.

Preparare un composto di pectina in casa è ad ogni modo più semplice di quanto si possa pensare: basta far bollire un chilo di mele con la buccia (meglio se cotogne) in una pentola d’acqua con il succo di un limone per un paio d’ore, filtrando poi il succo ottenuto. Il composto va poi conservato in frigo fino al momento dell’utilizzo. In questo caso, la pectina liquida andrà aggiunta alla frutta e allo zucchero dopo qualche minuto di bollitura della composta: ricordate di non allontanarvi dalla pentola, perché, una volta aggiunta la pectina, il processo di gelificazione avverrà nel giro di pochi minuti.

Come conservare la marmellata

conservare la marmellata

Lo step finale è la conservazione della marmellata (o confettura) ed è lo stesso per entrambi i procedimenti. La marmellata e la confettura vanno poste ancora bollenti nei vasetti: questo significa che i barattoli dovranno già essere stati sterilizzati prima che la preparazione sia conclusa. Come sterilizzare correttamente i vasetti? Innanzitutto, assicuratevi di avere in casa barattoli di vetro con tappi a chiusura ermetica (se i vasetti sono riutilizzati, acquistate però tappi nuovi). Per la sterilizzazione basta farli bollire in acqua per 30 minuti: trascorso questo tempo, tirateli fuori e versatevi la marmellata bollente, lasciando un centimetro tra il prodotto e il bordo del barattolo. Capovolgete i barattoli e lasciate raffreddare: in questo modo si creerà il sottovuoto, che permetterà al prodotto di conservarsi correttamente per diversi mesi.

Un ulteriore accorgimento per una conservazione perfetta è quello di riporre i barattoli chiusi in un luogo fresco e asciutto. Una volta aperto il vasetto verrà meno il sottovuoto: il prodotto rimanente andrà quindi conservato in frigo e consumato nel giro di qualche giorno.

Et voilà: avete preparato un’ottima conserva di frutta da gustare in tanti piatti diversi, per preparare delle ottime torte o da spalmare sul pane a colazione, ma anche da abbinare a un bel tagliere di formaggi per un antipasto sfizioso.