Frutta sciroppata

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Per poter gustare la frutta fresca tutto l’anno, anche fuori stagione, oltre a preparare confetture e marmellate, si può ricorrere alla frutta sciroppata. È un metodo di conservazione che permette di assaporare la frutta estiva (ma non solo), così colorata e succosa, senza alterarne le qualità.

Caratteristiche e origini della frutta sciroppata

La conservazione della frutta in un succo sciroppato nasce in passato dalla necessità di doverla mantenere inalterata nel tempo, non potendo usufruire di alcune soluzioni moderne come i frigoriferi, ma anche per poter disporre della materia prima nei periodi di scarsa reperibilità.

frutta sciroppata

La frutta da usare per preparare la frutta sciroppata

A differenza delle marmellate e confetture fatte in casa, per cui è solitamente consigliato l’utilizzo di frutta ben matura, per la frutta sciroppata i frutti devono essere freschi, a maturazione ancora incompleta, integri e privi di ammaccature. Per quanto riguarda la scelta della frutta, quella utilizzata più spesso negli sciroppati sono in assoluto le pesche, di solito tagliate a metà e denocciolate, ma in cucina non esistono limiti: potete scegliere la frutta che più vi piace tra albicocche, fragole, ciliegie, ananas, pere, mele ecc.

pere sciroppate

Gli ingredienti per preparare le pesche sciroppate

Oggi vi proponiamo la versione più classica e conosciuta della frutta sciroppata, quella con le pesche. Per preparare le pesche sciroppate serviranno:

  • 1 Kg di pesche a pasta gialla
  • 200 g di zucchero
  • 500 ml di acqua

Preparazione delle pesche sciroppate

  • Riempite una pentola dai bordi alti con dell’acqua e portate a bollore.
  • Lavate bene le pesche e quando l’acqua avrà raggiunto il punto di ebollizione, immergetele nella pentola.
  • Trascorsi 2 minuti, le pesche dovranno risultare ammorbidite ma ancora sode. Con l’aiuto di una schiumarola, trasferitele in uno scolapasta e raffreddatele sotto l’acqua corrente.
  • Private le pesche della buccia e del nocciolo, dividetele a metà e riponetele all’interno di barattoli in vetro, precedentemente sterilizzati.
  • È il momento di preparare lo sciroppo: versate l’acqua e lo zucchero in una pentola, lasciate scaldare a fiamma bassa affinché lo zucchero si sciolga. Portare a ebollizione e lasciare sul fuoco per un paio di minuti.
  • A questo punto, unite lo sciroppo alle pesche, facendo in modo che i frutti siano totalmente ricoperti. Vi consigliamo di lasciare circa 1 cm di spazio dal bordo del barattolo.
  • Riponete un pressello sopra le pesche e chiudete il barattolo con cura.
  • Procedete quindi alla bollitura dei vasetti per ottenerne il sottovuoto: se premendo sul tappo non sentirete il classico “click-clack”, il sottovuoto è avvenuto correttamente.

Perché è importante sterilizzare bene i barattoli

La ricetta per preparare le pesche sciroppate è semplice e veloce. Alcuni passaggi sono però fondamentali come la sterilizzazione dei barattoli e la realizzazione del sottovuoto, accortezze riportate anche nelle linee guida del Ministero della Salute.

Procedimento per la sterilizzazione dei barattoli

pere sciroppate nel barattolo

La sanificazione dei barattoli e dei tappi è molto importante, per questo, prima di procedere con la preparazione della frutta sciroppata, occorre lavare i vasetti sotto acqua corrente, adagiarli in una pentola dai bordi alti e assicurarsi che non sbattano tra di loro (per questo può essere utile separarli con un canovaccio). A questo punto riempite la pentola con acqua, portate a bollore e continuare la bollitura per 20 minuti. Aggiungere a questo punto anche i tappi dei barattoli e bollire per altri 10 minuti.

Con la seconda sterilizzazione, invece, quella effettuata a vasetti pieni, dovrete assicurarvi che avvenga il sottovuoto. Grazie a questo procedimento, la preparazione si conserverà senza problemi fino a 3 mesi, in un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce diretta.

Ricette “natalizie” originali con la frutta sciroppata

La frutta sciroppata è così gustosa che può tranquillamente essere mangiata da sola come dessert a fine pasto o al mattino durante la prima colazione. Vi si possono inoltre guarnire crostate o dolci soffici, le cheesecake, o può essere abbinata, soprattutto d’estate, a yogurt e gelato. Anche in inverno però ci sono tanti modi per gustare la frutta sciroppata, soprattutto, in occasione delle feste, per rendere i dolci più golosi.

Pandoro o Panettone farcito con frutta sciroppata

Se le classiche ricette natalizie non vi soddisfano e volete fare un figurone a fine pasto, potete optare per panettone o pandoro guarniti con creme e frutta sciroppata. Non vi servirà altro che un pandoro, o panettone a seconda delle preferenze, e una crema per la guarnizione: potete scegliere tra zabaione, crema al mascarpone, composta di fichi, panna montata ecc. Per rendere il dolce più fresco, vi basterà aggiungere della frutta sciroppata tagliata a pezzettini, et voilà!